Caricamento

Attendere...stiamo caricando la pagina richiesta

Chiesa della Madonna delle Lacrime

BENI ARCHITETTONICI
Coord. WGS84 N 43° 10′ 07,22″ E 13° 01′ 20,39″
Quota: 499 mt

La Chiesa della Madonna delle Lacrime
L’esistenza di una chiesa, intitolata a Santa Maria, è documentata nella piccola frazione di Seppio fin dal XIII secolo. È documentato infatti che nel 1259, periodo del sacco di Camerino e nel 1279, molti camerinesi e sanseverinati si rifugiarono presso la “villa Santa Maria de Sippio”. La presenza dei resti di un altare in pietra conservato all’interno della chiesa, fa pensare che essa fosse stata costruita sull’area di un tempio pagano, ma sembra che l’edificio attuale fu edificato ex novo nel 1851, sulla stessa area di quello vecchio, crollato in seguito al cedimento del terreno. I parroci che hanno retto la chiesa dal 1851 ad oggi, si sono resi benemeriti di numerosi restauri, sia degli arredi che delle suppellettili sacre. Nel 1970-71, la chiesa fu interessata da un importante restauro che ha interessato le fondamenta, il campanile e la vicina casa parrocchiale.

Purtroppo il terremoto del 26 settembre 1997 ha provocato gravi danni strutturali all’edificio e si sono resi necessari altri interventi di restauro, sia all’interno che all’esterno della chiesa, completati nel mese di luglio 2000. La chiesa presenta una semplice facciata a capanna, interrotta solamente dal portale d’ingresso a mattoncini e affiancata, sulla sinistra, dal campanile con mattoni a vista. L’interno è ad aula unica e conserva un altare maggiore in legno dorato con al centro un’apertura, dalla quale si vede il quadro di Giovanni Boccati, noto con il nome di Madonna delle Lacrime. Lungo la navata vi sono due altari laterali, quello di destra è intitolato alla Madonna del Carmine, con un dipinto su tela raffigurante la Madonna del Carmina e in basso le Sante Agata, Caterina d’Alessandria, Lucia e Maria Maddalena, mentre quello di sinistra, intitolato a San Macario, conserva un dipinto su tela con l’Incoronazione della Madonna e i Santi Antonio da Padova, Venanzio, Macario e Nicola da Tolentino. Degno di nota è inoltre l’organo, posto in cantoria sopra la porta d’ingresso, uno dei pochi strumenti superstiti della produzione di Venanzio Fedeli, organaro attivo nella prima metà del Settecento.

Scarica – Madonna delle Lacrime (tasto destro per salvare)

Scarica – Organo Venanzio Fedeli (tasto destro per salvare)

Share and Enjoy !

0Shares
0 0
immagine 0
immagine 1
immagine 2
immagine 3