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Comunicato Stampa

Scuole aperte e bus fermi, il sindaco non ci sta: «Abbiamo tutelato i ragazzi»

venerdì 2 marzo 2018

«La valutazione di non revocare l’apertura è stata dettata dal fatto che molti ragazzi (alla fine quasi la metà hanno preso parte alle lezioni) erano già arrivati a scuola e dovevamo garantirne la presenza.

Inoltre il meteo prevedeva (come puntualmente avvenuto) che le nevicate sarebbero cessate intorno alle 10 e poi si sarebbero alzate le temperature e addirittura sarebbe scesa la pioggia». Il sindaco di Treia Franco Capponi rispedisce al mittente le accuse che gli sono state mosse dall’opposizione circa la decisione di non sospendere le lezioni oggi, nonostante la nevicata della notte.

«Perché totalmente a corto di idee – replica il primo cittadino – l’opposizione pur di dire anche stupidaggini non bada a spese in quanto a invettive e parole. La critica che questa volta ci viene mossa è perché abbiamo previsto la nevicata di domenica notte. Utilizzando il buon senso ho costituito il Centro operativo comunale per le emergenze che ha deciso di prevenire la chiusura delle scuole data la certezza della nevicata per dedicarsi completamente quindi all’aiuto alla popolazione.

Certamente questa programmazione ci ha consentito di essere previdenti, puntuali e tempestivi, non tanto nell’ordinare la chiusura delle scuole che andavano comunque chiuse, ma perché dopo le prime ore le nostre strade sono state rese tutte transitabili con l’ausilio di decine di mezzi spazzaneve. Addirittura nella serata del 28 febbraio nessuna strada presentava presenza di neve ed anche la formazione di ghiaccio era stata notevolmente scongiurata dallo spazzamento delle stesse».

Da qui la decisione contestata di riaprire le scuole oggi. «Con questo stato di fatto per oggi, in accordo con gli organi scolastici e tutti i nostri uffici – continua Capponi – è stato deciso di riaprire le scuole anche perché molte famiglie avevano manifestato disagio per la prolungata chiusura, visti gli impegni che molti di noi hanno. Quindi non si può addebitare a nessuno di noi colpe, tantomeno al nostro personale che insieme agli operatori del Cosmari e ai volontari del Servizio civile, che già alle 6 di stamani erano in servizio per intervenire sulle principali criticità per il fatto che nella tarda nottata (dalle 3 in poi) sia scesa altra neve, anche se in quantità non eccessiva (2/3 cm). Solamente il servizio di trasporto non è stato avviato per scelta della Contram, così da evitare qualsiasi pericolo per i ragazzi. Ragazzi che comunque, se volevano, potevano raggiungere la scuola con mezzi propri».

Infine la critica all’opposizione. «Mozzoni, Palazzesi e Gagliardini – conclude il sindaco – danno il meglio della loro analfabetizzazione amministrativa addossando al sottoscritto, all’amministrazione ed ai nostri uffici anche la criticità delle assenze di alcuni professori e di alcuni bidelli che, come anche i muri sanno, dipendono esclusivamente dalla pubblica istruzione e dal dirigente scolastico. Posso sottolineare che tutto il nostro personale dipendente, i ragazzi del Servizio civile, la Protezione civile erano tutti in servizio; nella nostra casa di riposo non c’erano assenze di infermieri ed oss e tutti i servizi alla popolazione sono stati svolti come nella normalità. I criteri ispiratori, carissimi amici dell’opposizione (che non ho visto come altri cittadini impegnati a spalare la neve o pulire i marciapiedi) della nostra azione amministrativa sono l’organizzazione, nostra e dei nostri dirigenti, l’interesse dei cittadini e la presenza costante e continua nei nostri uffici comunali, sulle strade, sulle scuole ed in tutte le situazioni di criticità.

Purtroppo capisco può dar fastidio il nostro modo di fare, soprattutto a chi pensava che attraverso due righe di insulti si potesse amministrare un Comune e una comunità cosi complessa e magari anche pretendere dei consensi».

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